mercoledì 17 ottobre 2012

Alla scoperta di... Milena Agus (2)





Ali di babbo è il secondo romanzo che leggo di Milena Agus. A dire verità, Mal di pietre mi è piaciuto di più. La storia ambientata in Sardegna è raccontata da una ragazzina che crede avere contatto con il padre che lei immagina morto però che in realtà l’aveva abbandonata da piccola. Oltre a questo rapporto magico, nel romanzo si trovano personaggi bizzarri come Madame che pur essendo povera non vuole vendere la terra il che la farebbe diventare ricca. Un altro personaggio affascinante è il nonno della ragazzina che ha un carattere forte e le idee chiare e che ha un ruolo essenziale nello sviluppo della trama.

Madame dice que “senza magia la vita è solo un grande spavento”. Per me la dose di magia di questo romanzo è eccessiva. Non ve lo sconsiglio, soltanto esprimo il mio modesto punto di vista, però io non mi sono sentita presa dalla lettura.

martedì 9 ottobre 2012

E sono ormai passati tre anni...



Tre anni fa sono entrata all'Istituto Italiano di Cultura di Barcellona per la prima volta. Ricordo che ero un po' nervosa però soprattutto emozionata. Il mio sogno nel cassetto stava per diventare realtà. L'insegante aspettava gli alunni alla porta dell'aula e gli dava il benvenuto. A quel momento non sapevo nemmeno che nel presentarsi gli italiani dicono "piacere". Figuratevi!! Sono passati tre anni e il bilancio è più che positivo. La vostra lingua non mi ha delusa, anzi mi ha datto più di quanto ne avrei aspettato. Non potevo immaginare che nel passare di questi anni avrei un blog, né che avrei conosciuto tante belle persone, addirittura di persona, né che sarei andata in Italia tante volte, né che avrei avuto tante esperienze soddisfacenti... Sono cosciente che ci sono errori nei miei scritti, ma mi piace sapere che sono tante le cose che potrò ancora imparare. Insomma, mi sento fortunata e oggi voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato in questo percorso meraviglioso. Inanzittutto la mia cara amica e collega Júlia con cui ho condiviso tante emozioni che soltanto io e lei conosciamo. E anche la mia amica Nati senza la quale faccio fatica a immaginare il Bel Paese. Poi Federico, Nadia, Nicoletta, Luciano e Ada, i miei insegnanti a Barcellona; Piero, Filomena e Luisa, gli insegnanti di Roma, e le carissime Sara e Marianna con cui le lezioni di italiano a Verona sono state un vero e proprio piacere. Ringrazio anche Manuela, Debora e Federica per la loro compagnia, per dedicarmi il loro tempo quando sono stata nelle loro città, per la loro ospitalità. E alla fine, ringrazio tutti voi, i pazienti lettori di questo blog, che con i vostri commenti mi incoraggiate a continuare avanti sempre. Grazie, semplicemente grazie. Un bacione per tutti.